30 mar 2018
marzo 30, 2018

IL SESSO TANTRICO PER PROLUNGARE IL PIACERE

marzo 30, 2018 0 Comment
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IL SESSO TANTRICO PER PROLUNGARE IL PIACEREIL SESSO TANTRICO PER PROLUNGARE IL PIACERE
Gli uomini potrebbero non essere immediatamente attratti dall’idea di provare il sesso tantrico, ma proponendolo come un gioco, ricordando che porterà al piacere immediato, prolungato e amplificato, convincerli non sarà troppo difficile. Lo sapevate che il piacere sessuale che il nostro corpo può provare è illimitato? Il primo passo per sbloccare il nostro corpo potrebbero essere degli esercizi di sex fitness, oppure può essere di aiuto cambiare approccio alla sessualità, concentrandosi sull’esperienza erotica nella sua totalità, senza preoccuparsi del risultato e del fine.
Ed ecco che esperti parlano di sesso tantrico. Ma cos’è?


“In una delle metafore utilizzate dal tantra, il corpo è come un tamburo. Cosa può farlo suonare più o meno forte? Non è il batacchio,  ma la struttura stessa del tamburo, oltre la consapevolezza che quel corpo ha di essere uno strumento o anche un’intera orchestra. Il piacere che proviamo quindi non dipende tanto dal partner, ma da noi: più ci conosciamo e abbiamo consapevolezza profonda di chi siamo e del nostro corpo, più il nostro suono sarà forte, e il piacere intenso”
La pratica del sesso tantrico deriva dal tantra, un insieme di insegnamenti spirituali e tradizioni esoteriche nate all’interno delle religioni indiane. Il tantrismo prevede che il rituale sessuale culmini in un’esperienza che coinvolge entrambi i partecipanti in un’infinita consapevolezza di sé e del proprio corpo.
Secondo questa pratica, esistono 4 chiavi per superare i limiti psicofisici del piacere: l’attenzione, il movimento e il ritmo, il suono e il respiro. L’importante è cercare dentro se stessi per espandere la propria energia sessuale. Bisogna solo far girare queste quattro chiavi nel modo e nel momento giusto per accedere ad una nuova dimensione erotica.
 Le 4 mosse del Sesso Tantrico
L’attenzione: ovvero la consapevolezza corporea. Usare questa chiave vuol dire ascoltare il proprio corpo, prima da soli, e poi con il proprio partner.
“Chiudi gli occhi, metti una musica rilassante e metti a fuoco le varie parti del corpo: piedi, gambe, bacino, collo… chi ha difficoltà può fare dei piccoli movimenti per prendere contatto. Poi, cerca di capire come stanno tutte le parti del tuo corpo, di sentirle”.
“La seconda parte dell’esercizio invece riguarda l’emotività: che emozioni, che sentimenti, che clima c’è dentro di me? Dove sento quel sentimento o questa emozione? Che cosa c’è, in quel punto?
“Fai delle visualizzazioni aiutandoti con questo pensiero: se fossi su un treno e vedessi i miei pensieri passare, quali sarebbero e cosa direbbero di me?”
“Durante il rapporto invece dobbiamo prestare attenzione al nostro corpo, alla zona di contatto del mio corpo con l’altro, e alla sensazione corporea che ne deriva, su cosa sente il mio corpo in quel momento. Resta in quella sensazione, non seguire i pensieri, soprattutto quelli che iniziano con “dovere””
Il movimento e il ritmo: secondo il Tantra con questa chiave si mette in circolo molta energia. Per questo bisogna muoversi insieme al proprio partner, per sbloccare in particolar modo il livello del bacino.
“Per armonizzare il tuo ritmo con quello del partner, ad esempio con l’esercizio della bicicletta: mettetevi sedere contro sedere, tenetevi per le mani e iniziate a pedalare. Il primo step è imparare  a muoversi insieme; poi  bisogna sincronizzarsi in modo da trovare un ritmo condiviso. Osservare  quanto tempo ci si mette a trovarlo, chi conduce, chi rallenta, chi fa fatica a star  dietro ecc… Infine, provate qualche variazione sul tema: mentre pedalate, fate dei movimenti (ad  esempio inarcare la schiena), giovate a trovare il ritmo e poi variate lo schema. Durante l’amplesso ognuno dovrebbe potersi muovere in totale libertà”.
Provate per esempio a mettere in sottofondo della musica body jazz.
La voce: la voce libera la mente, sblocca il torace e il ventre, quindi il piacere fisico. Non bisogna necessariamente gridare, ma lasciare fluire nel corpo e poi far fuoriuscire dalla gola, con tanta naturalezza. È una pratica autoeccitante che fa vibrare le energie sessuali e aiuta ad entrare in armonia con il proprio corpo e con quello del partner.
Il respiro: secondo il tantra questo può essere il modo più subdolo per per inibire il piacere e l’eccitazione. Se il respiro è corto o poco profondo non riusciamo ad ossigenare bene il nostro corpo. Impara a respirare bene e profondamente, è fondamentale. Respira in modo morbido e circolare.
“Mentre inspiri, conta fino a 6, trattieni per altri 6 e rilascia, sempre contando fino a 6, perché le fasi del respiro devono essere simmetriche. Se ci si esercita in questo modo, inizia a cambiare non solo la respirazione, anche come sento il mio corpo.”
Sincronizzare il respiro con il proprio partner è fondamentale per amplificare le sensazioni e le emozioni. Secondo le filosofie orientali, se fai tre respiri profondi mentre abbracci una persona a cui vuoi bene, raddoppi la tua felicità.
Prima di mettere in pratica tutti i suggerimenti che ci dà la disciplina del tantra, creiamo l’atmosfera e le condizioni giuste per rilassarci e abbandonarci totalmente all’atto sessuale, magari iniziando il tutto con un bel massaggio sensuale.
Articolo tratto da Roba da Donne

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