12 nov 2018
novembre 12, 2018

QUANDO L’EROS E’ QUESTIONE DI CERVELLO

novembre 12, 2018 0 Comment
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QUANDO L’EROS E’ QUESTIONE DI CERVELLO Perché a dispetto delle tecniche che ci inculcano, dei massaggi erotici e delle posizioni migliori per fare l’amore, abbiamo bisogno di stimoli mentali. Nulla a che vedere con gli interessi culturali o l’intelligenza, parliamo piuttosto di affinità elettive, che possono sussistere fra persone di qualunque tipologia. Una sorta di erezione/orgasmo cerebrale che nasce laddove si crea un feeling fra teste, piuttosto che fra corpi. A confermarlo numerose ricerche, secondo le quali…..

l’orgasmo, non solo femminile, dipenderebbe in larga parte dal cervello. E’ lì che nasce il desiderio dell’altro, la voglia di scoprirlo e di lasciarsene sedurre. Questione insomma di pensieri erotici, ma anche di fantasie e stimolazioni di tipo verbale, che incrementano il desiderio più, e soprattutto prima, del contatto fisico vero e proprio. E per gli uomini vale lo stesso, differiscono piuttosto le modalità.
Perché se le donne si sentono stimolate da una conversazione piccante, i maschi, merito dei cosiddetti neuroni specchio, si attivano sessualmente guardando immagini erotiche. Come funzionano? Guardare equivale a fare secondo la logica cerebrale maschile, ovvero l’immedesimazione è totale. A riprova che gli stimoli mentali hanno un’importanza notevole nell’eros e imparare a sfruttarne le potenzialità può rivelarsi importante sia all’inizio che nel durante di una relazione.
Così le fantasie sessuali si fanno motore dell’intesa erotica, condividerle con l’amato/a torna utile per riaccendere la libido, rafforzare il legame o per sedurre l’altro, qualora la relazione sia agli albori. Non solo, a quanto pare servirebbero anche a testare il livello di intesa fra partner: se lui/lei è presente nella nostra immaginazione la complicità è assicurata. C’è poi la questione “aspettativa” perché tramite l’intelligenza erotica si trae piacere specialmente prima del rapporto vero e proprio, che si esaurisce in un tempo relativamente breve. La complicità intellettiva invece aumenta progressivamente, complice la componente di mistero che le appartiene: più il tempo passa più il desiderio si intensifica.

Articolo tratto da donna.nanopress

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